Pensione di gennaio 2025, cedolino e calendario dei pagamenti

Pensione di gennaio 2025, cedolino e calendario dei pagamenti

Notizie Principali

18/12/2024



Pensione di gennaio 2025, cedolino e calendario dei pagamenti

A gennaio il pagamento delle prestazioni pensionistiche, previdenziali ed assistenziali, saranno avviene il secondo giorno bancabile del mese, ossia, venerdì 3 gennaio 2025, presso Poste Italiane e gli Istituti Bancari.

Con riferimento a Poste Italiane, coloro che si recheranno direttamente presso gli sportelli postali presenti sul territorio nazionale per ritirare in contanti la propria pensione dovranno rispettare il calendario predisposto in base alle lettere iniziali dei cognomi:

  • dalla A alla C: venerdì 3 gennaio 2025
  • dalla D alla K: sabato 4 gennaio 2025 (solo la mattina)
  • dalla L alla P: martedì 7 gennaio 2025,
  • dalla Q alla Z: mercoledì 8 gennaio 2025

 Ad ogni modo, consigliamo di verificare sempre la turnazione alfabetica predisposta ogni mese dal proprio ufficio postale.




 È IMPORTANTE RICORDARE CHE LE PENSIONI VANNO IN PAGAMENTO:

  • il primo giorno bancabile del mese, eccetto nel caso di gennaio;
  • con un unico mandato di pagamento, comprensivo di tutte le prestazioni pensionistiche e assistenziali del titolare;
  • il pagamento in contanti è ammesso solo per gli importi complessivi fino a 1.000 euro netti;
  • per gli importi di pensione superiori a 1.000 euro netti, l’interessato è tenuto a comunicare all’INPS l’IBAN dell’ufficio pagatore (istituto bancario, Società Poste italiane S.p.A., sportello estero, ecc.) per ottenere il pagamento della prestazione.

La comunicazione delle proprie coordinate di accredito della pensione (anche in caso di variazione) può essere effettuata online all’INPS attraverso il servizio dedicato oppure tramite il Patronato INAS CISL.



LE NOVITÀ SUL CEDOLINO

Nel mese di gennaio di ogni anno l’INPS procede alle operazioni di rinnovo di tutti i trattamenti pensionistici. Quest’anno le pensioni hanno avuto un aumento dello 0,8% in base all’indice provvisorio di rivalutazione delle pensioni per l’anno 2025.

Attenzione, però! Ai pensionati non è riconosciuto alcun aumento da conguaglio di perequazione per l’anno 2024 essendo stato confermato l’indice definitivo pari al 5,4%, già corrisposto lo scorso anno.

Altra importante novità!  Anche per l’anno 2025, a sostegno delle pensioni minime, oltre all’aumento dello 0,8% a seguito della rivalutazione, è riconosciuto un ulteriore incremento percentuale.

Principali trattenute fiscali:

  • trattenuta mensile IRPEF, in base alle aliquote in vigore;
  • trattenute delle addizionali IRPEF regionali e comunali relative all’ anno 2024. Si ricorda che le addizionali regionali e comunali vengono recuperate in 11 rate, da gennaio a novembre dell’anno successivo a quello cui si riferiscono;
  • conguaglio IRPEF 2024: alcuni pensionati potrebbero trovare questo tipo di trattenuta sulle rate di pensione di gennaio e febbraio 2024

Per i soli pensionati con importo annuo complessivo dei trattamenti pensionistici fino a 18mila euro e con un conguaglio a debito di importo superiore a 100 euro, la rateazione viene comunque estesa fino alla mensilità di novembre.

Le somme conguagliate verranno certificate nella Certificazione Unica 2025.

Non subiscono trattenute fiscali:

  • le prestazioni di invalidità civile;
  • le pensioni o gli assegni sociali;
  • le prestazioni non assoggettate alla tassazione per particolari motivazioni (detassazione per residenza estera, vittime del terrorismo).

I contribuenti in possesso delle credenziali di accesso ai servizi on line dell’INPS (SPID, CIE, CNS) possono verificare la propria dichiarazione e i relativi esiti attraverso il servizio “Assistenza fiscale (730/4): servizi al cittadino”, presente sul sito internet dell’Istituto.

Invitiamo i pensionati ad avvalersi dei servizi CAF CISL per ogni forma di assistenza e consulenza personalizzata e qualificata in campo fiscale.